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venerdì 23 ottobre 2015

Alla Burning Giraffe Art Gallery di Torino, la mostra "BerlinoNowhere. Inconscio metropolitano vol. 2" della giovane pittrice Anna Capolupo, a cura di Giuseppe Savoca.

A partire da giovedì 29 ottobre 2015, Burning Giraffe Art Gallery ospita la mostra BerlinoNowhere. Inconscio metropolitano vol. 2, seconda personale della giovane pittrice Anna Capolupo nello spazio espositivo di Via Eusebio Bava 8/a, a Torino.
Attraverso una collezione di diciassette opere – tra potenti dipinti di grandi dimensioni, disegni e micro-installazioni, in cui uno degli elementi urbani ritratti, il cemento, esce dalla tela per diventare esso stesso opera pittorica – , l’artista traccia un percorso attraverso la periferia urbana della capitale tedesca, ritraendo i luoghi dell’Inconscio metropolitano: quegli spazi architettonici che si annidano nel rimosso tanto delle grandi città quanto dei loro abitanti e da cui scaturiscono le pulsioni al cambiamento. Si tratta, per lo più, di ambienti abbandonati a se stessi, o di vestigia del passato industriale della città, che vengono trattati senza trasfigurazioni romantiche, ma cogliendone, in un’unica affascinante istantanea, il passato funzionale e le possibilità future, la loro intima essenza di architetture di transizione. Sono non-luoghi: ambienti che accomunano una metropoli all’altra e, allo stesso modo, legano gli uni agli altri gli inconsci dei loro abitanti. Si tratta di luoghi della memoria, sia perché tracciano il passaggio dell’artista nei luoghi stessi, nella città che ha vissuto e conosciuto intimamente, sia perché è proprio grazie all’ausilio fallibile della facoltà mnemonica che essi vengono ricostruiti. Sono non-luoghi della memoria, perché, pur avendo una resa visiva estremamente realistica, quasi tattile – grazie all’utilizzo della carta grezza e ruvida come supporto alle stratificazioni di colori acrilici, pastelli, tempere e grafite; un amalgama di sovrapposizioni e strappi che rende materica e percettibile la presenza tattile di alcuni degli elementi ritratti, come il ferro e il cemento – non hanno nulla di fotografico, ma vivono della tensione che l’artista pone nel tentativo di superare la fotografia.


«Anna Capolupo – scrive Giuseppe Savoca, curatore della mostra –, come un moderno Edward Hopper, fa suo un “sentimento metropolitano” e introduce elementi di crisi nell’ interpretazione della città; in particolare delle sue periferie, qualificandole in modo completamente diverso, rovesciandone il tema del degrado, sottolineandone l’atmosfera malinconica che avvolge tutte le cose e gli uomini a esse. Sono questi i luoghi che appartengono a tutti noi, quelle periferie dell’anima dove i ricordi si smaterializzano in sensazioni non più terrene e diventano sentire comune».
La mostra è il secondo di due capitoli di una ricognizione pittorica sugli spazi dell’Inconscio metropolitano, il primo dei quali è stato presentato nel giugno 2014, sempre da Burning Giraffe Art Gallery. In mostra sarà presente il catalogo TorinoBerlinoNowhere, edito da PRINP, che comprende entrambi i capitoli del progetto.

La mostra fa parte degli eventi delle rassegne Torino Incontra Berlino e ContemporaryArt del Comune di Torino.



ANNA CAPOLUPO
BerlinoNowhere. Inconscio metropolitano vol. 2
A cura di Giuseppe Savoca

Vernissage: giovedì 29 ottobre 2015, dalle 18:30 alle 21:30
Periodo mostra: dal 29 ottobre al 28 novembre 2015
Orari di apertura: dal martedì al sabato, 14:30 – 19:30
Ingresso libero

Burning Giraffe Art Gallery
Via Eusebio Bava 8/a, 10124, Torino
www.bugartgallery.com – info@bugartgallery.com

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