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mercoledì 6 aprile 2016

Presentazione libro. “Viaggio critico nel mistero. Tra cattedrali gotiche, templari e massoneria”, di Christian Monti, Gilgamesh Edizioni 2015

Un viaggio critico che fa luce sul mistero delle origini della Massoneria.
Un titolo come Viaggio critico nel mistero. Tra cattedrali gotiche, templari e massoneria denota già l'ardita intenzione dell'Autore di indagare, con un corretto metodo epistemologico e storico, appunto "critico", sui principali miti che ancora avvolgono la massoneria.
A differenza dei precedenti autori, tra i quali, per citare i più noti, Fulcanelli e Charpentier, Christian Monti ci prende per mano conducendoci nel suo viaggio inteso a trovare le fonti, finalmente, delle belle storie che ci sono state raccontate, in molte pubblicazioni, sulle cattedrali gotiche d'Oltralpe, sui Cavalieri Templari, e sui Liberi Muratori medievali... per farci aprire gli occhi, alla fine del viaggio, sulla vera, ma non meno ricca di storia e arte, realtà: si tratta solo della fervida fantasia degli autori che lo hanno preceduto, dediti solo al successo personale e al sensazionalismo.
Il libro si compone di poco più che 200 pagine ed è di gradevole lettura, per lo stile narrativo e non accademico nonostante l'argomento, che lo rende accessibile a tutti. Si struttura in una prefazione e 8 capitoli, con pagine corredate da belle immagini di suggestive cattedrali e opere d'arte, ciascuna delle quali ha una precisa descrizione nelle "Didascalie delle fotografie", alla fine dell'opera, dopo la bibliografia tematica.
Non è stato facile per l'Autore districarsi dagli "ingannevoli meandri dell'esoterismo", come si intitola il primo capitolo, e togliersi dai labirinti segnati da ricostruzioni pseudostoriche e interpretazioni esoteriche, che continuano a riscuotere successo per il bisogno innato - sostiene Monti, cercando di risolvere, questo sì, un vero mistero - in tutti noi di credere in miti e leggende.
Ne esce destrutturato e demistificato, in primo luogo, il trinomio e principale mito fondativo della Massoneria, che dà il sottotitolo al libro: i cavalieri Templari e le cattedrali gotiche non c'entrano nulla, non vi è alcun legame che li accomuni con i Liberi muratori medievali e tantomeno con la Massoneria attuale. Ma anche i Liberi muratori c'entrano poco o nulla con la Massoneria, la cui ritualità, simbologie esoteriche e valori erano del tutto sconosciute alle Logge medievali.
La fondatezza e la correttezza del metodo di indagine di questo viaggio che facciamo con Christian Monti, viene condivisa nella Prefazione anche dallo stesso Grande Oratore della Massoneria italiana che si riconosce nell'Obbedienza di Palazzo Giustiniani, ovvero del Grande Oriente d'Italia: Claudio Bonvecchio.
Importante segnale, questo, che anche dei componenti della stessa Massoneria sentano ora il bisogno di andare oltre il velo dei miti, offrendo un'alternativa di pensiero - attraverso un'indagine fondata sulla ragione - agli impianti teorici, dottrinari e dogmatici costruiti nei secoli dalle religioni dette appunto rivelate, ad iniziare dal Cristianesimo.
Condivido con il prefatore che "questo saggio vada letto, studiato e meditato", e mi congratulo con l'amico ritrovato - in fin dei conti ci siamo riscoperti entrambi esploratori e intellettuali dopo un trascorso di frequentazioni fatue - per questa coraggiosa indagine che nessuno prima ha osato fare.
L'opera affascina anche per l'esame e la ricostruzione, corredata da belle foto a colori che accompagnano molte pagine del libro, delle cattedrali gotiche, ad iniziare da quelle sorte in Francia in un periodo di tempo molto breve (da qui le leggende sul mistero della loro architettura basata sulla geometria sacra), intorno al XII secolo, che comportarono una rottura con il passato non solo dal punto di vista architettonico ma anche culturale. Mentre la cattedrale romanica è massiccia, buia, sviluppata in senso orizzontale, la cattedrale gotica si sviluppa verticalmente ed è piena di luce.
Non a caso le cattedrali gotiche sono state anche definite, per la ricchezza delle opere d'arte, degli intagli e dei disegni spesso didascalici in esse contenuti, come "libri di pietra", perché svolgevano l'importante funzione divulgativa e educativa, in un linguaggio simbolico allora accessibile a tutti, per diffondere la conoscenza. Proprio come fa ora Chtistian Monti con il suo libro. 
(Testo critico a cura di Giovanni Bonomo - Centro Culturale Candide)
 

Mercoledì 13 aprile 2016, ore 19:00


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