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venerdì 27 maggio 2016

SIRACUSA. Presentazione del libro "EPICO CAOTICO". Videogiochi e altre mitologie tecnologiche" di Giuseppe Frazzetto. Incontrano l'autore il prof. Luigi Amato, docente di estetica all’università di Palermo, e il semiologo Salvo Sequenzia.


Uno studio scientifico denso, rigoroso e accurato sui linguaggi e sui dispositivi legati al mondo della tecnologia digitale, ai videogiochi e alle mitologie tecnologiche legati al web.
Tratta queste tematiche l’ultimo lavoro di Giuseppe Frazzetto, storico e critico d’arte docente presso l’Accademia di Belle arti di Catania, uno dei massimi esperti dei linguaggi e dei codici legati ai nuovi media, al web e al mondo virtuale.
Il prof. Luigi Amato, docente di estetica all’università di Palermo e il semiologo Salvo Sequenzia incontreranno il professore Frazzetto  a Siracusa Sabato 28 maggio, alle ore 18.00, nella sede dell’associazione Articolo 1 di via Raffaello, in un confronto pubblico organizzato dal circolo dei lettori di Siracusa, dal quartiere Acradina e da Articolo 1, durante il quale si discuterà del ruolo dei videogiochi nella società postmoderna, della funzione di social forum come Facebook, delle nuove dimensioni dell’informazione elettronica che passano attraverso la rappresentazione artistica e letteraria, la riflessione filosofica, la produzione e il consumo di concetti e di forme di rappresentazione simbolica e di espressione ludica. L’incontro sarà moderato da Salvatore Russo , mentre Paolo Bruno, presidente della circoscrizione Acradina darà il suo saluto.

Il semiologo Salvo Sequenzia

Così ha dichiarato il semiologo Salvo Sequenzia: «Il lavoro del professore Frazzetto costituisce un punto di riferimento per chi voglia affrontare, da una prospettiva epistemologica ed euristica scardinata dalla retorica del postmodern, la funzione rivestita dall’universo dei videogiochi, dei social forum, dei database e di Wikipedia nella società di oggi. Sono questi – insieme ai personaggi dei film, del fumetto e dei videogiochi – i nuovi ‘miti’ che hanno sostituito le espressioni della mitologia tradizionale legata alla cultura classica e moderna e che assumono oggi la funzione di ‘reincantare’ il mondo, all’interno di una dimensione dell’esistenza liquida, plastica e appiattita su una presentificazione indistinta determina dalla connessione perpetua dell’individuo  al flusso di informazioni proveniente dal web.
L’arte, la letteratura, la filosofia, la psicanalisi e le scienze sociali devono orientare i propri statuti epistemologici e la loro riflessione sull’orizzonte di questa nuova dimensione del vivere, del relazionarsi , del produrre e consumare cultura, che condiziona ormai i comportamenti e le esistenze di milioni di persone, gli stili di vita, le mode e le espressioni del vissuto individuale e collettivo dell’umanità».


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