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mercoledì 22 giugno 2016

BUTTERFLY EFFECT. A Spoleto, per il terzo appuntamento di Opera Celibe, l'installazione di Donato Piccolo, a cura di Isabella Indolfi, in collaborazione con Bibo’s Place.

DONATO PICCOLO
Butterfly Effect (Opera Celibe #3)

a cura di Isabella Indolfi
in collaborazione con Bibo’s Place

Opening 25 Giugno 2016 ore 19:00

Nel sacrale silenzio di un’antica chiesa medievale, si amplifica il suono impercettibile e si misura la profondità dello spazio e del tempo.
Il terzo appuntamento di Opera Celibe, il ciclo di installazioni di arte digitale che dal 2015 anima l’ex chiesa SS Giovanni e Paolo di Spoleto in una ricerca sul suono e sulla memoria, presenta Butterfly Effect di Donato Piccolo, in collaborazione con la galleria Bibo’s Place di Todi e il contributo della Scuola Umbra Counseling Filosofico e dell'Associazione Zafferano del Ducato.

Partendo dal battito d’ali di una farfalla su un tamburo, prende forma una scultura modulare, una specie di enorme alambicco, che penetra lo spazio della chiesa nella sua interezza, trasportando il suono fino all’abside, per sposarsi finalmente con il luogo.
Si dice che il minimo battito d’ali di una farfalla sia in grado di provocare un uragano dall’altra parte del mondo. In questa metafora è racchiuso uno dei postulati della teoria del caos, che spiega come la più piccola variazione in un sistema è capace di causare una catena di eventi generando un effetto fisico ed emotivo di portata fortemente maggiore. In questa scultura di Donato Piccolo il movimento di una farfalla con le ali tassidermizzate, rivitalizzata artificialmente grazie ad impulsi elettronici, produce un rumore che viaggia lungo tutta la struttura tubolare, finchè non raggiunge l’estremità opposta dove un cono altoparlante lo amplifica e lo diffonde nello spazio.
Qui il suono, che nella ricerca dell’artista ha il ruolo fondamentale di attivazione dello stato percettivo, “non ha una finalità estetica, ma è un impulso mentale, come una scintilla che cerca di generare uno scoppio”; ecco che nell’alchimia degli elementi, si fa strada  una visione olistica dell’arte la cui funzione essenziale è esplorare i processi fisici e trasmutarli in stati mentali. Le scintille che danno vita alle opere di Donato Piccolo, azionano i meccanismi che le fanno muovere e respirare, come se fossero vive e avessero una propria anima e volontà, all’inseguimento di leggi probabilistiche che riportano il caos alle sue origini: dentro di noi.
Così, quelle macchine che da Duchamp in poi sono diventate celibi per la loro incapacità di sposare l’ordine funzionale imposto alle cose, ora rispondono solo all’impulso creativo dell’artista, ponendosi sul confine immaginario tra arte e scienza, scultura e macchina, forma e processo.

Opera Celibe è un progetto Satellite di Palazzo Collicola Arti Visive, realizzato con il patrocinio del Comune di Spoleto e il supporto tecnico di Sistema Museo.


INFO:
Fino al 10 Luglio 2016 (dalle 19:00 alle 22:00)
ingresso libero
Ex Chiesa SS Giovanni e Paolo_ Via Filittéria _ Spoleto

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