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domenica 2 aprile 2017

All'Elfo Puccini di Milano, in scena "N.E.R.D.s - Sintomi" di Bruno Fornasari.


4/9 aprile | sala Fassbinder


N.E.R.D.s - Sintomi 

di Bruno Fornasari

regia Bruno Fornasari

con Tommaso Amadio, Riccardo Buffonini, Michele Radice, Umberto Terruso

scene e costumi Erika Carretta

allestimento Enrico Fiorentino, Andrea Diana

direttore di scena Enrico Fiorentino

produzione Teatro Filodrammatici



Non è il più forte a sopravvivere e neppure il più intelligente,

ma sopravvive chi meglio si adatta al cambiamento. L’ha detto Darwin



N.E.R.D. (Non Erosive Reflux Desease) in medicina è l’acronimo che indica il reflusso non erosivo, un classico bruciore di stomaco fastidioso ma apparentemente innocuo.

Siamo in un agriturismo famoso per banchetti e cerimonie. Ecco una famiglia tradizionale. Padre, madre e quattro figli maschi. Oggi è il 50° anniversario di matrimonio dei genitori e per l’occasione i figli Nico, Enri, Robi e Dani, insieme ad altri parenti e conoscenti, si ritrovano qui per festeggiare.

L’idea è quella che tutto sia perfetto, con tanto di torta nuziale, discorso dei figli e fotografie agli sposini nel parco, vicino al laghetto con le paperelle.

I festeggiamenti si svolgeranno in tutta sicurezza perché il parco è stato da poco recintato per evitare che la marmaglia di stranieri là fuori possa entrare a disturbare i clienti.

All’una in punto verranno serviti gli antipasti.

Ma fin da subito le apparenze, in questa micro comunità fatta di egoismi e tanti silenzi, sono bombe inesplose pronte a detonare alla minima scintilla.

N.E.R.D.s racconta l’instabilità emotiva e culturale di una generazione che tiene a modello, suo malgrado, un passato ormai anacronistico ed è incapace di un presente autentico. Sul futuro invece nessuno riesce a sbilanciarsi, perché a guardare avanti, dicono, si vede solo sfuocato.

Sono proprio i quattro fratelli a interpretare tutti i ruoli coinvolti nell’ora di delirio che li separa dall’inizio del pranzo, come se il vero nemico da sconfiggere fosse molto più vicino di quanto si possa immaginare.

Lo spettacolo è una commedia dal cuore nero, provocatoria e irresponsabile, che parte dalla famiglia come rassicurante paradigma di una società sana per raccontarci il rovescio della medaglia: un quarto stato post moderno che cerca di liberarsi da paure e inquietudini tutte contemporanee, nell’ansia di rimandare il futuro e conquistarsi un presente a lunga scadenza.   



«Bruno Fornasari, autore e regista di stampo britannico, associa il termine “nerd”, lo sfigato mutuato dall’anglosassone che ha assunto un peso specifico diffuso e trasversale anche nella lingua di Dante, alla patologia (acronimo) che descrive il rigurgito e la difficolta ad una corretta digestione, o se vogliamo il comune mal di stomaco, gastrite e bruciori che attanagliano gran parte della popolazione, allora il testo, fin dai primi vagiti, subisce un’esplosione scenica. Da una parte, tradotta con grande ironia british, fredda, cinica, brillante ma che mai scade in una discesa da gag fine a se stessa, e dall’altra implode alla ricerca dei meccanismi, tutt’altro che sarcastici, di questa famiglia “normale” e borghese, emancipata e consuetudinaria, che, come edera, si avviluppano moltiplicando bugie su menzogne, agli altri e a se stessi, ipocrisie e finzioni sparse.

Quattro fratelli (Tommaso Amadio, Riccardo Buffonini, Michele Radice, Umberto Terruso, affiatati, eclettici, precisi in un gioco al massacro condito con vitalità, spunto, brio e guizzi) per quattro modi diversi di stare al mondo per quattro modalità di insicurezza e insoddisfazione per quattro standard di dolore alla bocca dello stomaco. (…) Tutto è  ammantato da una finta gioia, (…) a questa attuale versione, tradotta con il linguaggio del teatro di tradizione inglese (ritmo e dialoghi e facilità alla battuta felice e amara) di un Sesso, bugie e videotape. Tutti insieme appassionatamente sulla nave dell’irrisolutezza, nelle viscere delle ragnatele pazientemente costruite delle falsità».

Tommaso Chimenti, il fatto quotidiano




Elfo Puccini, corso Buenos Aires 33, Milano - Orari: mar-sab ore 21:00 / dom 16:30 - Durata: 90 minuti - Prezzi: intero € 32.50 / martedì posto unico € 21.50 / rid. <25 anni - >65 anni € 17 - www.elfo.org




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